Home CRONACA Guerra Tregua come carta straccia dopo 48 ore: vari raid istraeliani in Libano

Tregua come carta straccia dopo 48 ore: vari raid istraeliani in Libano

Un attacco israeliano in Libano - Fonte: Ipa - Dillingernews.it

L’accordo di tregua tra Israele e Hezbollah sembra un pezzo di carta senza effettivo valore dopo nemmeno 48 ore. È scattato infatti un raid israeliano contro un deposito di armi di Hezbollah.

L’Idf accusa: «È stata individuata un’attività terroristica in una struttura utilizzata da Hezbollah per immagazzinare razzi a medio raggio nel Libano meridionale. La minaccia è stata sventata dall’aeronautica». Nazih Eid, sindaco di Baysariyeh, denuncia un attacco a un’area della sua città. «Hanno preso di mira un’area boschiva non accessibile ai civili».

«Il nemico israeliano ha violato l’accordo più volte», sostiene l’esercito libanese, «con attacchi aerei e altri sul territorio con varie armi».

Secondo Hassan Fadlallah, membro di Hezbollah nel Parlamento libanese, Israele avrebbe infranto la tregua aprendo il fuoco anche sui civili che tornavano nei loro villaggi, lungo il confine meridionale del Libano. «Il nemico israeliano sta attaccando coloro che tornano ai villaggi di confine. Oggi ci sono violazioni da parte di Israele, anche in questa forma».

Media statali libanesi e fonti di sicurezza affermano che il fuoco israeliano ha colpito sei zone nella fascia di confine, colpendo Markaba, Wazzani e Kfarchouba, Khiyam, Taybe e le pianure agricole intorno a Marjayoun, tutte situate entro 2 chilometri dalla Linea Blu che demarca la frontiera tra Libano e Israele.

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