Sbattendosene altamente di poter essere tacciato di nepotismo, nonché usando il termine del suo mandato per interessi personali, il presidente uscente degli Stati Uniti Joe Biden grazia il figlio Hunter, a processo per possesso illegale di un’arma e per evasione fiscale. In una nota, sostiene: “Hunter è stato perseguito in modo selettivo e iniquo. Nessuna persona ragionevole che esamina i fatti dei casi può giungere ad altra conclusione se non che Hunter è stato preso di mira solo perché è mio figlio, e questo è sbagliato”.
“C’è stato un tentativo di fare a pezzi Hunter, che è sobrio da cinque anni e mezzo, anche di fronte ad attacchi incessanti e procedimenti giudiziari selettivi. Nel tentativo di fare a pezzi Hunter hanno cercato di fare a pezzi me, e non c’è motivo di credere che si fermeranno qui. Adesso basta”.
“Dal giorno in cui ho assunto l’incarico”, mente sapendo di mentire Biden, “ho detto che non avrei interferito con il processo decisionale del Dipartimento di Giustizia. E ho mantenuto la parola, anche se ho visto mio figlio essere perseguito in modo selettivo e ingiusto. Senza fattori aggravanti come l’uso in un crimine, gli acquisti multipli o l’acquisto di un’arma come prestanome, le persone non vengono quasi mai processate per reati gravi solo per come hanno compilato un modulo per le armi”.
Che c’azzeccano le tasse?
“Coloro che hanno pagato in ritardo le tasse a causa di gravi dipendenze, ma le hanno restituite in seguito con interessi e sanzioni, in genere ricevono sanzioni non penali. È chiaro che Hunter è stato trattato in modo diverso. Le accuse a suo carico sono emerse solo dopo che diversi dei miei oppositori politici al Congresso le hanno istigate per attaccarmi e opporsi alla mia elezione. Poi, un patteggiamento attentamente negoziato, accettato dal Dipartimento di Giustizia, è andato in fumo in aula, con diversi dei miei oppositori politici al Congresso che si sono presi il merito di aver esercitato pressione politica sul processo. Se l’accordo di patteggiamento avesse avuto luogo, sarebbe stata una risoluzione giusta e ragionevole dei casi di Hunter. Credo nel sistema giudiziario, ma credo anche che la politica senza regole lo abbia infettato e abbia portato a un errore giudiziario. Spero che gli americani capiscano perché un padre e un presidente sono giunti a questa decisione”.
“Un brutto precedente”
«Joe Biden ha mentito dall’inizio alla fine», attacca il rappresentante Repubblicano della Camera James Comer, presidente della commissione di vigilanza.Anche tra le fila democratiche del presidente serpeggia il malumore. Il governatore del Colorado Jared Polis scrive su X: “Come padre certamente capisco il desiderio naturale del presidente Biden di aiutare suo figlio concedendogli la grazia, ma sono deluso dal fatto che abbia messo la sua famiglia davanti al paese. Questo è un brutto precedente che può diventare oggetto di abuso da altri presidenti e tristemente macchiare la sua reputazione. Quando diventi presidente il tuo ruolo è di pater familias della nazione. Hunter ha causato a se stesso quei guai giudiziari e si può simpatizzare con le sue difficoltà ma anche riconoscere che nessuno è al di sopra della legge, nemmeno il figlio di un presidente”.