Home CRONACA Montezemolo attacca Tavares e gli Elkann

Montezemolo attacca Tavares e gli Elkann

“Tavares ha fatto guadagnare agli azionisti, ossia agli Agnelli/Elkann, più di 23 miliardi di euro in quattro anni: eseguiva solamente ciò che era utile a loro, sicuramente non all’Italia, per questo il manager portoghese non andava contraddetto”. Così Luca Cordero di Montezemolo in una intervista a Il Corriere della Sera si esprime sul caso Stellantis.

L’ex presidente di Ferrari si chiede “come mai Elkann non ha mai iniziato a fare il padrone occupandosi, giornalmente, della governance aziendale, l’insieme di regole e principi che disciplinano la gestione e la direzione di una impresa, lasciando campo libero a Tavares?”.

Poi Montezemolo ricorda che “nel 2022 fui il primo a dichiarare che l’auto italiana non esisteva più, eccetto la Ferrari, ottenendo come risposta un silenzio tombale da parte dei sindacati, del governo e dell’opposizione. Identica ritrosia mi fu riservata quando chiesi perché ai tempi del governo Conte 2 era stato fatto un prestito a Fca, poco prima della fusione con Peugeot, di 6,3 miliardi di euro, con impegni precisi, totalmente disattesi. Denaro che lo Stato aveva erogato per difendere il lavoro, invece era stato utilizzato per una divisione di utili pari a 5 miliardi a favore dell’azionista”.

Intanto, continua a creare indignazione l’eventualità che la liquidazione di Carlos Tavares raggiunga una cifra stratosferica: 100 milioni di euro. Le carte sulla buonuscita verranno scoperte ad aprile, quando sarà presentato il bilancio del gruppo franco-italiano che raggruppa 14 marchi dell’auto.

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