Di Robby Giusti – Dillingernews. Il Comune di Modena, guidato da un’amministrazione di centro-sinistra, ha deciso di stanziare 130mila euro per il Capodanno 2025, portando in città Skin, icona degli Skunk Anansie, per una serata in Largo Sant’Agostino. Ma la scelta non passa inosservata, e il conto lascia l’amaro in bocca.
Con quei 130mila euro, invece di due ore di musica, si sarebbe potuto offrire una cena dignitosa a oltre 4.300 persone in difficoltà, con un costo stimato di 30 euro a persona. Un cenone solidale che avrebbe scaldato il cuore e riempito lo stomaco di migliaia di famiglie modenesi che, invece, passeranno l’ultimo dell’anno in silenzio e con il frigo vuoto.
Apparenza più che sostanza
Non è la prima volta che il centro-sinistra di Modena si distingue per iniziative che puntano più all’apparenza che alla sostanza. Mentre si sprecano risorse per un evento di lusso, tanti modenesi vivono nella precarietà. La domanda sorge spontanea: è più importante investire nella musica di una star internazionale o rispondere all’emergenza sociale che colpisce tanti cittadini?
Mentre in piazza si ballerà sotto le luci dei riflettori, tanti modenesi saranno al buio, dimenticati dalle istituzioni. Un Capodanno che suona più come una festa per pochi che una celebrazione di tutti.
Dei 130mila euro destinati all’evento , la Fondazione di Modena ha concesso un contributo dell’importo di 100mila euro, mentre i restanti 30mila arrivano dal bilancio del Comune, da aggiungere a ben 14 mila euro di pubblicità.