“I Procopio si sono subito offerti di pagarci le stanze dell’albergo a me e ai genitori di Margaret. Inoltre, ci hanno detto che ci avrebbero messo a disposizione un’autovettura”. Sono queste le parole di Salvatore Sferrazzo agli inquirenti, ricordando l’offerta ricevuta dai medici Marco e Marco Antonio Procopio.
Questo subito dopo che la fidanzata, Margaret Spada, si era sentita male nel loro studio e lottava per sopravvivere all’ospedale Sant’Eugenio. Lei, 22 anni, si era sottoposta tre giorni prima a un intervento di rinoplastica, un’operazione che avrebbe dovuto essere di routine. La mattina del 4 novembre Margaret e Salvatore avevano pranzato insieme. “Verso mezzogiorno al centro commerciale Eur Roma 2, non lontano dallo studio dei Procopio, abbiamo mangiato al Burger King. Lei ha mangiato metà panino e delle patatine. Preciso che il giorno prima la segretaria le aveva detto che avrebbe potuto pranzare tranquillamente” ha raccontato Salvatore nella sua testimonianza.
La testimonianza choc del fidanzato
Dopo pranzo, i due sono andati nello studio , dove era stata programmata la rinoplastica. Intorno alle 14, appena somministrata l’anestesia, Margaret ha iniziato a sentirsi male. “Lei è stata subito male, e mi ha chiamato Marco Antonio Procopio dicendomi che Margaret era agitata e di aiutarla a calmarsi” ha spiegato Salvatore. Lui ha cercato così di entrare nella sala operatoria per stare accanto alla fidanzata, ma gli è stato impedito: “Mi sono avvicinato, però poi non mi hanno fatto entrare e la segreteria mi ha portato via offrendomi un caffè”.
La Procura di Roma ha aperto un’indagine per omicidio colposo nei confronti dei due medici. I carabinieri del Nas stanno cercando di accertare eventuali negligenze durante l’intervento e nella gestione delle complicazioni successive.