Home CRONACA L’ex ministro della Difesa sudcoreano tenta il suicidio in carcere

L’ex ministro della Difesa sudcoreano tenta il suicidio in carcere

Corea del Sud. L'ex ministro della Difesa Kim Yong-hyun - Fonte: Web - Dillingernews.it

Dopo il caos avvampato per la proclamazione della legge marziale, revocata in fretta dal presidente Yoon Suk-yeol, la Corea del Sud è un calderone impazzito. Ha tentato il suicidio in carcere l’ex ministro della Difesa Kim Yong-hyun, arrestato per il suo coinvolgimento in una decisione che ha scatenato tumulti in tutto il Paese e l’assalto al Parlamento da parte dei militari.

Il politico si era assunto «tutte le responsabilità» e si era dimesso, pare per proteggere Yoon. Attualmente le sue condizioni fisiche non danno preoccupazioni, ma rimane sotto inchiesta. Come Yoon, imputato di impeachment e salvo soltanto per la defezione del partito di governo, il Ppp (Potere del popolo).

Gli ultimi sviluppi sono che agenti della squadra speciale, agli ordini della Procura generale, si sono presentati alla residenza di Yoon, con l’ordine di perquisire il suo ufficio alla ricerca di documenti e prove su quello che è ormai definito un tentativo di colpo di Stato «insurrezionale».

L’irruzione nel palazzo presidenziale

Le guardie presidenziali hanno bloccato l’accesso alle stanze personali di Yoon e si è creata una forte tensione; tuttavia la polizia ha riferito che «l’irruzione è iniziata e abbiamo ottenuto l’accesso per le perquisizioni alla parte dei servizi civili. Al momento non siamo in grado di entrare nell’edificio principale per le restrizioni imposte dalle guardie di sicurezza presidenziali». 

Sabato 14 dicembre si voterà di nuovo per l’impeachment di Yoon. Un altro aspetto inquietante della crisi di Seul è che per la prima volta la Corea del Nord del tiranno Kim Jong-un si mette a gamba tesa. I media di Stato di Pyongyang hanno accusato Yoon di aver gettato la Corea del Sud nel «caos».

Le accuse della Corea del Nord

L’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana Korean Central News Agency (Kcna) scrive che la fibrillazione di Seul «ha sconvolto il regime burattino di Yoon Suk-yeol, che ha improvvisamente dichiarato un decreto di legge marziale e ha impugnato senza esitazione le armi e i coltelli della sua dittatura fascista, causando devastazione in tutta la Corea del Sud». Da che pulpito.

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