Sono trascorsi ormai dodici mesi da quello che è stato definito il Pandoro Gate, un caso che ha scosso il mondo dell’influencer marketing e messo in discussione la figura di Chiara Ferragni, la più celebre imprenditrice digitale d’Italia.
Il caso, che ha avuto ripercussioni anche sulla sua vita privata, continua a far parlare. Oggi, a distanza di un anno, la Ferragni è ancora sotto indagine per truffa aggravata, con la procura di Milano che è chiamata a decidere se archiviare il caso o aprire un processo penale.
La truffa aggravata: l’inchiesta che coinvolge la Ferragni
Nel cuore della vicenda, c’è la vendita dei pandori Balocco e delle uova di Pasqua Dolci Preziosi. La controversia è esplosa a causa di una presunta falsa beneficenza: per ogni prodotto acquistato, infatti, si sosteneva che una parte dei proventi sarebbe stata devoluta a favore di cause sociali. Eppure, secondo l’accusa, questi fondi non sarebbero stati effettivamente destinati alle organizzazioni beneficiarie, ma sarebbero finiti altrove.
Il pubblico ministero ha concluso l’inchiesta lo scorso ottobre, formalizzando le accuse. Chiara Ferragni, insieme ad Alessandra Balocco, al patron della grande distribuzione Francesco Cannillo e all’ex collaboratore Fabio Maria Damato, è stata indagata per truffa aggravata. Un’accusa che rischia di mettere a repentaglio non solo la sua reputazione, ma anche il suo futuro professionale già oramai in bilico.
La procura di Milano: a breve la decisione
A questo punto, la palla passa alla procura di Milano, che dovrà valutare se archiviare il caso o se, al contrario, ci sono gli estremi per aprire un processo. Se l’inchiesta dovesse proseguire, la Ferragni rischierebbe di affrontare un processo per truffa aggravata, una situazione che potrebbe segnare la parola fine su di lei come persona e come imprenditrice.
Un anno dopo, quindi, Chiara Ferragni si trova a fare i conti con un’accusa che potrebbe compromettere non solo la sua immagine pubblica, ma anche le sue attività. Non resta che aspettare la decisione della procura di Milano, che entro pochi mesi potrebbe far luce su questa intricata vicenda giudiziaria, destinata a entrare nella cronaca della nostra società.
