Riposti sci o costumi da bagno protagonisti delle festività natalizie per i privilegiati, ferve già nelle famiglie facoltose, o semplicemente avvantaggiate dal posto fisso caro a Checco Zalone, l’organizzazione del maxi-mega-Ponte di aprile.
Pasqua chiude le scuole dal 17 al 22 aprile, a stretto giro c’è la festa della Liberazione che cade di venerdì e a seguire il 1° maggio.
Secondo i calcoli che gli osservatori studenteschi stanno disegnando, all’orizzonte ci sarà l’opportunità di quasi un mese di vacanza, con annotati sul registro di classe solo 9 giorni di assenza.
Vale quasi altrettanto anche per i lavoratori con i mezzi sufficienti per permetterselo: ciaone azienda da sabato 12 aprile a lunedì 5 maggio, chiedendo solo 12 giorni di ferie.
Vita da nababbi
Siamo convinti con scarsi dubbi di essere smentiti che influencer e rapper vari, imprenditori al top, ex campioni di calcio dagli smisurati averi non lasceranno i rampolli a casa a far la spola tra lezioni e giorni di festa, con le seconde case (o meglio, villoni con piscina) piuttosto che i resort di lusso pronti a coccolarli dai Caraibi a Dubai.
Non tralasciamo inoltre la rivoluzione dello smart working: attrezzati a dovere, nessun problema a gestire i propri business dai Tropici mentre legioni di baby sitter badano alla prole e le mamme si prodigano nella ricerca dell’abbronzatura perfetta e degli outfit per le cene eleganti.
L’Italia meritocratica
Questo è un Paese meritocratico, però, sopravvoliamo che ci siano sorelle e cognati piazzati a dovere nelle istituzioni e nelle multinazionali, con le loro Ferrari fiammanti o la borsetta di Chanel. Nessuno ostacolerà il farsi strada dei migliori.
A chi resterà a casa e studierà sodo durante i Ponti non verrà negato un call center o un praticantato gratis in studi professionali di derivazione ereditaria. In Italia c’è posto per tutti, soprattutto i turisti dai portafogli gonfi consigliati da un istitutore dei figli a provare il Grand Tour ad aprile.
Città d’arte, masserie a cinque stelle, chef di grido, “ragazze immagine” nei locali da ricconi: nel 2025 il piatto è molto, ma molto ricco.