Nella sua informativa alla Camera dei Deputati, Matteo Salvini batte insistentemente sulla parola che ripete da giorni: sabotaggi. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti è assolutamente persuaso siano l’unica causa dei disagi alla circolazione ferroviaria di questo gennaio di caos, da Nord a Sud Italia.
«Sono episodi che si sono verificati con regolarità e che poi, guarda la coincidenza, dopo le pubbliche denunce e gli esposti non si sono più verificati, tanto che la circolazione è tornata regolare, tranne rarissime eccezioni, in gran parte dovute al maltempo».
Il precedente
«Da anni la rete ferroviaria italiana è oggetto di attacchi, un’escalation preoccupante. Del resto il termine “sabotaggio” è stato usato anche da un presidente del Consiglio nel 2014». Il riferimento è a Matteo Renzi.
Al vicepremier il deputato di Fratelli d’Italia Carmine Fabio Raimondo esprime la sua riconoscenza: «Ringrazio il ministro a nome del gruppo di FdI perché ancora una volta ci sta mettendo la faccia e non solo perché è in aula oggi pomeriggio, ma perché in questi due anni da ministro la faccia lei ce l’ha sempre messa».
Sia Benedetto della Vedova, +Europa, sia Davide Faraone, Italia viva, sottolineeranno in seguito sui social che sugli scranni di Montecitorio si sono visti soltanto ministri leghisti.
Elly Schlein fa l’ariete delle opposizioni: «Alla fine cosa volete sostenere? Volete forse accusare le opposizioni anche di questi guasti? O magari le famiglie arcobaleno, gli intellettuali, Peppa Pig?».
Salvini non demorde e contesta: «Come dimostra il processo Open Arms, ho le spalle larghe e non mi fermo se penso di essere nel giusto e sto lavorando per il bene dell’Italia e degli italiani».
Schlein replica impietosa: «L’unico trasporto che le interessa, ministro, è quello suo al Viminale. Lei gestisce i treni come fossero quelli della Lego».
“Tutto per un chiodo e una catena?”
Antonio Iaria del M5S prende la parola e sfotte il vicepremier: «Salvini, vuole farci credere che tutti i problemi e i disagi siano dovuti a un chiodo e una catena? Davvero siamo messi che basta staccare un cavo e si bloccano le ferrovie italiane? Sono sconvolto che un ministro parli di complotti».
Schlein conclude tirando in ballo con argomenti debolucci la premier: «Davvero si vuol far ricordare come quello che “quando c’era lei i treni non arrivavo in orario?”. Quando le scuse? Meloni viaggia in lungo e in largo per il mondo, pare sia l’unica italiana che riesce a viaggiare senza problemi».