Home CRONACA Guerra Trump rilancia un piano controverso per Gaza: la comunità internazionale si divide

Trump rilancia un piano controverso per Gaza: la comunità internazionale si divide

Donald Trump, 78 anni - Fonte: Ipa - Dillingernews.it

Donald Trump torna a scuotere le acque del Medio Oriente con un piano destinato a far discutere. Il presidente degli Stati Uniti ha annunciato un progetto per “ripulire” Gaza, proponendo che Egitto e Giordania accolgano temporaneamente o permanentemente i palestinesi residenti nei territori. “Stiamo parlando di un milione e mezzo di persone, e noi ripuliremo tutto”, ha dichiarato, definendo Gaza un “cantiere di demolizione“.

Un’idea che Trump ha legato al tentativo di portare pace nella regione, ma che ha sollevato immediate reazioni critiche. Hamas e la Jihad Islamica non hanno tardato a rispondere: il gruppo palestinese ha definito la proposta una “minaccia ai diritti storici dei palestinesi” e un incentivo a “crimini di guerra“, mentre Hamas, attraverso il suo alto funzionario Bassem Naim, ha promesso di bloccare il piano. “I palestinesi faranno fallire questa idea, come hanno già fatto con ogni altro progetto di spostamento o di patria alternativa nel corso dei decenni“.

Le bombe per Israele e un’Epa sotto assedio

Nel frattempo, Trump ha dato un nuovo via libera al Pentagono per inviare a Israele bombe da 2.000 libbre, revocando il blocco imposto dall’amministrazione Biden. “Molte cose che sono state ordinate e pagate da Israele, ma che non sono state inviate da Biden, sono ora in arrivo”, ha scritto Trump su Truth, alimentando ulteriori tensioni nella regione.

Sul fronte interno, il presidente sta anche lavorando per plasmare la Environmental Protection Agency (Epa) secondo la sua visione, nominando funzionari vicini all’industria petrolifera e chimica. Tra i nomi che emergono, Lee Zeldin alla guida dell’agenzia, nonostante la sua scarsa esperienza in politiche ambientali, e una lunga lista di ex lobbisti che Trump ha scelto per posizioni chiave, come David Fotouhi e Nancy Beck. Le critiche non si sono fatte attendere: “Questa amministrazione sta smantellando le normative ambientali per favorire le industrie”, accusa il New York Times.

Un piano divisivo che scuote il mondo arabo

La proposta di Trump su Gaza è stata accolta con scetticismo non solo dai leader palestinesi, ma anche da osservatori internazionali. L’idea di “ripulire” un territorio storicamente conteso appare non solo difficile da realizzare, ma anche pericolosa sul piano politico e umanitario. Con Hamas e la Jihad Islamica già sul piede di guerra, e con le forniture militari a Israele che tornano a essere un punto focale della strategia americana, il progetto di Trump rischia di acuire le tensioni piuttosto che risolverle.

La comunità internazionale, per ora, osserva. Ma il rischio di una nuova escalation in una delle regioni più complesse del mondo è tutt’altro che remoto.

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