Nel panorama della moda streetwear, un universo in continua evoluzione che fonde stile, cultura urbana e influenze artistiche, nasce una collaborazione unica e audace: una capsule collection realizzata insieme a Fabrizio Corona. Questo progetto rappresenta un punto di incontro tra il mondo del basket, lo street style e l’arte, proponendo una visione innovativa che mescola influenze internazionali e radici italiane.
La collezione, che sarà presto disponibile online, punta a raccontare uno stile di vita attraverso capi dal design eclettico e dettagli curati, pensati per chi vive la moda come un’espressione autentica della propria personalità. In questa intervista esploriamo l’ispirazione, il lavoro creativo dietro la capsule e le aspettative per il futuro di questo ambizioso progetto.
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1. Cosa vi ha spinto a collaborare con Fabrizio Corona per questa mini collection? Quali aspetti del suo stile pensate si allineino con il vostro brand?
“Abbiamo scelto di collaborare con Fabrizio perché conosciamo bene la sua passione per il basket. Fabrizio è un’icona il cui stile si integra perfettamente con la nostra idea di creare un brand ispirato al mondo della pallacanestro e allo street style: uno stile originale, irriverente e artistico”.
2. La capsule collection si ispira alla cultura del basket moderno e a Michael Jordan. Come pensate di combinare questi elementi iconici con lo stile streetwear del vostro brand?
“Il basket, al di là dell’abbigliamento tecnico, è di per sé una fonte inesauribile di idee, specialmente per le tendenze legate ai capi oversize e allo streetwear. Questo stile è stato adottato anche da rapper e trapper, diventando non solo l’espressione di uno sport, ma anche di un vero e proprio stile di vita”.
3. Durante la riunione dedicata alla definizione della linea, quali spunti o indicazioni avete trovato più ispiranti per lo sviluppo della collezione?
“Avere un team che ti guida sia nello sviluppo del prodotto che nella creazione di una piattaforma per promuovere il brand è un supporto fondamentale. La possibilità di confrontarmi con persone competenti, che portano una visione diversa dalla mia, è stata estremamente utile. Insieme, siamo riusciti a definire una mappa chiara per il futuro del progetto, in cui tutti crediamo profondamente”.
4. Quanto spazio avete lasciato al team di designer per interpretare la vostra visione e quella di Fabrizio Corona nella creazione dei capi?
“Il team di Fabrizio ci ha dato un supporto essenziale, soprattutto nello sviluppo creativo di “Come On!!”. Le call settimanali sono state momenti cruciali per armonizzare le visioni del nostro gruppo con quelle del team di Fabrizio. Nel mio percorso lavorativo ho già creato e gestito diversi brand, ma questa rappresenta una nuova sfida non solo per me, ma anche per tutti i miei collaboratori. Condividere questa avventura con Fabrizio mi dà un grande senso di sicurezza, grazie alla sua competenza e determinazione professionale”.
5. Cosa vi aspettate in termini di risposta del pubblico, sia da parte dei vostri clienti abituali che da nuovi target attratti da questa collaborazione con Corona e dal tema sportivo?
“Ci aspettiamo un grande successo! Nella collezione abbiamo voluto inserire riferimenti al mondo dell’arte, mescolando realtà diverse per proporre una visione eclettica della moda. Sono particolarmente orgoglioso di aver collaborato con artisti del nostro territorio. L’obiettivo è stato quello di dare a questo stile, nato negli Stati Uniti, un’impronta italiana. Le radici della bellezza del nostro paese si trovano proprio nell’arte. Inoltre, nel progetto convivono due anime: da una parte quella della provincia, dato che veniamo da Orvieto, e dall’altra quella di una città dinamica come Milano. Entrambe sono unite dal simbolo di un Duomo bellissimo, emblema della cultura e della creatività italiana”.
6. Avete piani per espandere ulteriormente la linea in futuro, magari coinvolgendo altre figure iconiche del mondo del basket o esplorando altri sport per le vostre collezioni?
“La palla da basket rappresentata sulla lumachina può essere facilmente sostituita con una palla da tennis, golf, volley o calcio, aprendo così il progetto a nuovi orizzonti sportivi. A breve, puntiamo a realizzare una special edition incentrata sul cashmere, per donare un tocco di eleganza allo stile streetwear”.