Ha fatto quello che riteneva giusto, senza esitazioni. Gianluca Fanelli, responsabile della Radiologia interventistica dell’ospedale Parini di Aosta, non ha dubbi: senza di lui, la sua gatta Athena sarebbe morta.
Per questo, quando l’animale è precipitato dal sesto piano del suo palazzo, ha deciso di portarlo in ospedale e sottoporlo a Tac e drenaggio polmonare. Un gesto che gli è costato l’apertura di un’indagine interna, una segnalazione alla Procura e un’inchiesta per peculato.
“Rifarei tutto, ma sono pronto a risarcire il danno”
Fanelli difende la sua scelta: “Non posso parlare nel dettaglio perché ci sono indagini in corso, ma posso dire che ho fatto solo il mio dovere. Senza il mio intervento, Athena non ce l’avrebbe fatta”.
Il medico, marito della senatrice leghista Nicoletta Spelgatti (cognome di… peso) ha spiegato che l’intervento è avvenuto fuori orario di servizio, dopo le 20, quando le apparecchiature Tac erano ferme in attesa di eventuali urgenze. “Non ho tolto nulla a nessun paziente – sottolinea – ho solo agito d’istinto, verificando le condizioni della mia gatta in fin di vita”.
L’animale, uno dei cinque gatti di casa Fanelli, aveva riportato fratture posteriori, un distacco polmonare e un sospetto pneumotorace. “A quel punto – continua il medico – ho eseguito il drenaggio per permetterle di respirare”.
Fanelli non si tira indietro di fronte alle possibili conseguenze: “Sono pronto a risarcire il danno economico procurato all’ospedale, ma non rinnego quello che ho fatto”.
L’ospedale prende le distanze: “Una vicenda incredibile”
Ma per l’azienda sanitaria della Valle d’Aosta la questione non si chiude qui. Il direttore generale Massimo Uberti ha avviato un’indagine interna e trasmesso il caso alla Procura, che ora valuta se procedere per peculato.
“All’inizio pensavo fosse uno scherzo – ha dichiarato Uberti – ma poi ho capito che era tutto vero. Ora procederemo con tutte le verifiche necessarie”.
Il regolamento dell’ospedale parla chiaro: nessun animale può entrare nelle sale operatorie o essere sottoposto a esami diagnostici con strumenti destinati ai pazienti umani. E la vicenda ha aperto un dibattito acceso: da un lato chi sostiene che Fanelli abbia semplicemente seguito il suo mandato etico, dall’altro chi lo accusa di aver abusato della sua posizione.
Un caso che divide l’opinione pubblica
Nel frattempo, l’inchiesta avanza. La commissione disciplinare dell’ospedale dovrà stabilire se il medico abbia violato il regolamento interno e decidere se applicare sanzioni. E la Procura di Aosta valuterà se procedere penalmente.
Ma Fanelli non si pente: “Era tra la vita e la morte, non potevo non fare nulla”. E la moglie, la senatrice Spelgatti, lo difende: “Nella vita fai il bene e non preoccuparti delle conseguenze. Le leggi degli uomini e quelle dell’universo non vanno sempre nella stessa direzione”.