La pubblicazione di informative d’intelligence sul quotidiano Il Domani sono l’oggetto di un esposto che è stato presentato dal Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della presidenza del Consiglio, alla Procura di Perugia.
Secondo quanto apprende l’Ansa da fonti informate, il governo avrebbe segnalato l’ipotesi di violazione dell’articolo 42 comma 8 della legge 124 del 2007: la procura di Roma, si sostiene, in qualità di destinataria delle informative riservate avrebbe dovuto adottare le necessarie cautele per evitarne l’indebita diffusione.
Violazione della legge sui servizi
Il riferimento è all’informativa dell’Aisi sul caso di Gaetano Caputi, capo di Gabinetto della premier Giorgia Meloni. In altre parole, il Dis segnala l’ipotesi di violazione della legge sui servizi da parte della Procura di Roma guidata da Francesco Lo Voi: non avrebbe adottato le cautele necessarie per evitare l’indebita diffusione di informative riservate, come appunto quella dell’Aisi sul caso di Caputi.
Caputi, nei mesi scorsi, ha presentato una denuncia alla procura di Roma dopo la pubblicazione di alcuni articoli sul suo conto e sui suoi affari usciti su Il Domani. Viene aperta un’indagine per rivelazione di segreto – Maurizio Arcuri il pm titolare del fascicolo – e gli inquirenti, nei loro accertamenti, si imbattono in tre accessi sul conto di Caputi operati nel 2023 da agenti dell’Aisi sulla banca dati dell’Agenzia delle entrate Punto fisco.
Documento “riservato”
Lo Voi ha quindi scritto all’allora direttrice del Dis (il Dipartimento che coordina le agenzie di intelligence), Elisabetta Belloni, per chiedere i nomi degli agenti e la ragione degli accessi. La risposta è arrivata un mese dopo sotto forma di un documento di dieci pagine con la qualifica “riservato”, firmato dal direttore dell’Aisi Bruno Valensise.
Vi si riferiscono le circostanze che hanno determinato la ricerca di informazioni su Caputi e si spiega nel dettaglio l’operato degli 007 nei tre accertamenti disposti sul funzionario. Ma quel documento è stato poi inserito dalla procura nell’incartamento consegnato ai legali dei giornalisti de Il Domani indagati. L’informativa riservata è stata così pubblicata sul quotidiano.