Il secondogenito di Carlo e Diana non ha più nulla da temere a parte la consorte Meghan Markle. Donald Trump ha accantonato la questione del visto per gli Stati Uniti, che la conservatrice Heritage Foundation aveva contestato intentando una causa.
La colpa del duca del Sussex, inviso in Patria e in rotta con il padre sovrano, risaliva alla pubblicazione dell’autobiografia Spare, dove riconosceva di aver consumato cannabis, cocaina e funghi allucinogeni.
“Meghan è tremenda”
Dapprima il 47esimo presidente Usa si era mostrato ostile a Harry: «Non lo proteggerei, ha tradito la regina, è imperdonabile». Adesso l’inversione di rotta: «Non voglio farlo, lo lascerò stare. Ha abbastanza problemi con sua moglie; lei è tremenda».
Vede sempre più nero, l’ex attrice 43enne, che inanella uno smacco dopo l’altro. Attaccato duramente un suo recente post su Instagram, dove sbandiera la sua «buona azione» per aver donato una maglietta di Billie Eilish a una ragazzina che ha perso la casa negli incendi in California: “come se una t-shirt”, è stato commentato, “potesse rimpiazzare un tetto sulla testa”.
Un fiasco dopo l’altro
American Riviera Orchard, il marchio di lifestyle con cui la duchessa promuove prodotti per la casa e la cucina, ha raccolto meno di 600 mila follower, contro il milione e 600 mila della pagina personale di Meghan. E lo show With Love, Meghan, dal lancio a stretto giro dopo un rinvio per gli incendi in California, bomboniera tutta fiori e candele su come essere una perfetta padrona di casa nell’arte dell’ospitalità, è l’ultimo tentativo di onorare il contratto da 10 milioni stipulato con Netflix, dopo il fiasco dei documentari prodotti da Harry sui giochi Invictus e sul polo.
In più, alimentando le già numerosissime malelingue, Harry nel programma compare quasi meno di Hitchcock nei suoi “camei” ed è appena citato. Il sogno di Meghan, intraprendere il percorso per affermarsi come lifestyle influencer, è una strada in salita complicata da svariati tornanti.
