La tensione tra Israele e Hamas è nuovamente alle stelle. Il premier Benyamin Netanyahu ha lanciato un ultimatum senza appello: “Se Hamas non restituisce gli ostaggi entro sabato a mezzogiorno, il cessate il fuoco verrà interrotto e le IDF torneranno a combattere fino alla sconfitta definitiva del gruppo palestinese”. Un messaggio chiaro che ha immediatamente scatenato reazioni e rilanciato lo spettro di una nuova escalation nella Striscia di Gaza.
Hamas non cede: “Israele rispetti gli accordi”
Hamas, però, non sembra intenzionato a cedere alle pressioni. “Non ci sarà alcun rilascio degli ostaggi se Israele non rispetta le condizioni dell’accordo di Gaza”, ha dichiarato il gruppo palestinese, secondo quanto riportato da Al Arabiya e rilanciato dall’agenzia russa Tass.
L’esercito israeliano si prepara a nuove operazioni
Nel frattempo, l’esercito israeliano ha richiamato i riservisti, rafforzando le truppe intorno alla Striscia di Gaza. Il Comando meridionale dell’IDF sta già approvando i nuovi piani di battaglia in caso di fallimento dell’accordo di cessate il fuoco. Due divisioni militari sono già operative lungo il confine e il Corridoio Filadelfia, mentre altre unità speciali sono pronte a essere dispiegate se necessario.
Trump e le minacce a Hamas
Anche Donald Trump, candidato alla presidenza USA, ha espresso il suo sostegno alla linea dura di Netanyahu, ribadendo il suo ultimatum: “Non credo che Hamas rispetterà la scadenza per la liberazione degli ostaggi. Se non lo farà, sarà un vero incubo”. Il giorno prima aveva addirittura suggerito l’annullamento dell’accordo di cessate il fuoco. Ma Hamas ha immediatamente risposto a Trump, accusandolo di complicare ulteriormente la situazione: “Il linguaggio delle minacce non ha alcun valore e rende tutto più difficile”, ha detto Sami Abu Zuhri, alto funzionario del gruppo.
Il monito dell’ONU: “Evitare una tragedia”
Nel mezzo di questa tempesta politica e militare, il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres ha lanciato un appello disperato: “Dobbiamo evitare a tutti i costi la ripresa delle ostilità a Gaza, che porterebbe a un’immensa tragedia. Hamas deve procedere con la liberazione degli ostaggi e le due parti devono rispettare gli impegni presi”. Nonostante gli appelli internazionali, Netanyahu sembra aver già deciso la sua prossima mossa: “Hamas ha scelto di violare l’accordo. Ho ordinato alle IDF di radunare le forze dentro e intorno alla Striscia di Gaza”.