
Mattinata di terrore a Monaco di Baviera, dove un’auto si è lanciata sulla folla, travolgendo i partecipanti a una manifestazione sindacale organizzata dal Ver.di, il potente sindacato tedesco da oltre due milioni di iscritti. L’attacco è avvenuto intorno alle 10:30 di giovedì all’incrocio tra Dachauerstrasse e Seidlstrasse.
Il bilancio è pesante: almeno 30 feriti, di cui due in condizioni gravissime. Tra le vittime dell’impatto anche diversi bambini, e uno di loro, di appena due anni, lotta tra la vita e la morte.
L’attentatore e il suo passaggio in Italia
Alla guida dell’auto c’era un afghano di 24 anni, richiedente asilo, identificato dallo Spiegel come Farhad N., nato a Kabul nel 2001 e arrivato in Germania alla fine del 2016. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo era sbarcato a Reggio Calabria nel novembre del 2016, quando aveva appena 15 anni, ed era stato identificato e fotosegnalato. Tracce della sua presenza emergono anche a Brescia, ma dal 2017 risulta stabilmente in Germania.
L’Ufficio federale per la migrazione e i rifugiati aveva respinto la sua domanda di asilo, ma gli aveva concesso il cosiddetto permesso di tolleranza, un provvedimento che sospende l’espulsione. Negli ultimi mesi, era registrato a Monaco di Baviera e, poco prima dell’attacco, avrebbe pubblicato contenuti islamisti sui social.
Secondo il ministro dell’Interno bavarese Joachim Hermann, l’uomo era già noto alle forze dell’ordine per una serie di reati legati allo spaccio di droga e furti in diversi esercizi commerciali.
Sparatoria e arresto: “Attacco terroristico”
Durante l’arresto, la polizia ha esploso un colpo d’arma da fuoco contro l’auto per fermare l’attentatore. «Si tratta presumibilmente di un attacco», ha dichiarato il primo ministro bavarese Markus Söder, confermando che le indagini puntano a ricostruire il movente dell’aggressione.
L’episodio arriva in un momento delicato per la Germania: Monaco è sotto i riflettori internazionali per l’incontro previsto domani tra il vicepresidente J.D. Vance e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in occasione della Conferenza sulla Sicurezza. Tuttavia, le autorità tedesche escludono collegamenti tra i due eventi.
Nel frattempo, il paese si prepara a un’importante scadenza elettorale: il 23 febbraio la Germania tornerà alle urne per le elezioni anticipate, indette dal presidente Frank-Walter Steinmeier dopo il voto di sfiducia al cancelliere Olaf Scholz.