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Trump, Musk e l’accordo sulle terre rare: la pressione sull’Ucraina per il cessate il fuoco

Washington. Elon Musk alla Casa Bianca con il figlio, ricevuti da Donald Trump - Fonte: Ipa - Dillingernews.it

Donald Trump torna a parlare del conflitto e alla BBC afferma che “Mosca ha le carte in regola, ha conquistato molto territorio e ora vuole la pace”.

Intanto, Elon Musk attacca direttamente Volodymyr Zelensky, accusandolo su X di non rappresentare la volontà del popolo ucraino: “Non può dirsi leader legittimo se non ripristina la libertà di stampa e non smette di cancellare le elezioni“, una posizione che si allinea a quella dell’ex presidente Usa.

Nel frattempo, dagli Stati Uniti arriva un segnale chiaro: il consigliere per la sicurezza Michael Waltz invita Kiev ad abbassare i toni e a firmare l’accordo sulle terre rare, mentre continua la “diplomazia della navetta” per arrivare a un’intesa sulla pace.

Scetticismo su un contingente di peacekeeping

Sul fronte ucraino, il capo dell’intelligence militare Kyrylo Budanov apre a un possibile cessate il fuoco entro l’anno, ma con riserve: “Penso che si arriverà a un accordo, ma quanto durerà o quanto sarà efficace è un’altra questione“. Budanov resta anche scettico sull’ipotesi di un contingente di peacekeeping: “Mostratemi almeno un Paese al mondo in cui abbia funzionato“.

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