Donald Trump – e non solo lui – prospettano già lo scenario politico ucraino del dopo-Zelensky, dando per scontato che il leader non abbia più molto da giocarsi. Il presidente degli Stati Uniti avrebbe scelto Valery Zaluzhny per succedere alla presidenza attuale a Kiev. Lo scrive l’autorevole Economist.
Valery Zaluzhny è un generale ucraino di 49 anni. Ex comandante delle forze ucraine, la sua carriera militare si è interrotta quando, durante gli anni di guerra contro la Russia, è stato rimosso dal suo incarico dallo stesso presidente Zelensky e mandato come ambasciatore a Londra.
Zaluzhny era infatti stato nominato capo di stato maggiore della Difesa nel luglio del 2021 per poi essere sostituito, circa un anno fa, dal generale Oleksandr Syrskyi, russo di nascita e già capo dell’esercito. Un ricambio ai tempi giustificato con la volontà di dar vita a una riforma strutturale delle forze armate di Kiev a fronte di sfide ulteriori, e sfociato poi nella marginalizzazione dell’ex comandante nella posizione di ambasciatore nel Regno Unito.
Secondo gli analisti, però, la scelta sarebbe stata legata al timore per la polarità personale di Zalunzhny. In passato, media e commentatori ucraini lo hanno infatti definito come un “eroe” e come “il salvatore dell’Ucraina”, in quanto artefice della strategia che si ritiene abbia contribuito a far fallire l’iniziale avanzata verso Kiev dei reparti di Mosca subito dopo l’avvio dell’invasione russa su vasta scala del febbraio 2022.
L’Economist ha pubblicato un sondaggio che confronta la popolarità del generale a quella del presidente: Zelensky risulta al suo minimo storico di consensi con il 52%. In caso di elezioni verrebbe quindi battuto dal favorito di Trump, che in questo momento conta sul 65% dei voti.