Il Cremlino intravede “ampie possibilità” di collaborazione con Washington nell’estrazione delle terre rare. A dirlo è il portavoce Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Interfax, sottolineando come gli Stati Uniti necessitino di questi materiali, mentre la Russia ne possiede in abbondanza. Tuttavia, qualsiasi accordo economico sarà possibile solo dopo un’intesa sulla fine del conflitto in Ucraina.
“Prospettive ampie”
“La priorità in agenda è il regolamento della crisi ucraina”, ha precisato Peskov. “Solo dopo si potrà discutere di progetti commerciali, cooperazione economica e investimenti. Le prospettive in questo senso sono molto ampie”.
Il portavoce del Cremlino ha inoltre elogiato la “posizione più equilibrata” assunta dagli Stati Uniti all’Onu, definendola un contributo agli sforzi per risolvere la guerra. Ha poi suggerito che l’Europa potrebbe seguire la stessa direzione, sulla base dei colloqui in corso tra Washington e i leader europei.
