Il populista filorusso Calin Georgescu è stato fermato dalla polizia per essere interrogato: i pubblici ministeri hanno emesso un mandato di arresto nei suoi confronti nell’ambito delle indagini sul finanziamento della campagna elettorale.
Georgescu è candidato alle presidenziali in Romania e ancora favorito, dopo aver vinto a sorpresa il primo turno, poi annullato per sospette interferenze di Mosca a suo favore.
Gli investigatori hanno effettuato 47 perquisizioni in varie contee, a iniziare dalle
abitazioni dei suoi stretti collaboratori. Tra questi Horațiu Potra, il capo mercenario attivo in Africa. In tutto sono 27 le persone indagate a vario titolo per aver agito contro l’ordine costituzionale romeno, per istigazione pubblica, avvio di un’organizzazione fascista e false dichiarazioni sulle fonti di finanziamento della campagna elettorale.
“Dov’è la democrazia?”
Georgescu ha reagito accusando le perquisizioni di essere state ordinate per bloccare la sua nuova candidatura presidenziale. «Calin Georgescu stava per presentare la sua nuova candidatura alla presidenza. Circa 30 minuti fa, il sistema lo ha bloccato nel traffico ed è stato fermato per un interrogatorio presso l’ufficio del Procuratore generale! Dov’è la democrazia, dove sono i partner che devono difendere la democrazia?», si legge in un post.
Le autorità romene stanno subendo forti pressioni da parte dell’amministrazione Trump affinché non ostacolino la corsa di Georgescu alle elezioni del 4 maggio.
Il vicepresidente JD Vance alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza ha criticato pubblicamente la Romania per l’annullamento delle elezioni dello scorso anno, considerandolo un esempio di repressione politica contro i gruppi populisti. I
l vice di Trump, anche in un’intervista al Wall Street Journal, ha accusato l’Europa di avere una democrazia debole, in cui le voci populiste vengono zittite ed etichettate come «disinformazione».
Musk: “La Romania merita la propria sovranità”
Sulla Romania si è da tempo mobilitato anche Elon Musk. In un post su X ha rilanciato la dichiarazione di Georgescu in cui promette di “bandire la rete di George Soros” se sarà eletto. «La Romania merita la propria sovranità», ha scritto Musk sul social. Il post ha ottenuto oltre 9 milioni di visualizzazioni ed è il quarto, in poche settimane, in cui Musk commenta la politica romena.