Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky spera di incontrare Donald Trump venerdì a Washington, in quello che potrebbe essere un passaggio chiave per il futuro dell’accordo sulle terre rare tra Ucraina e Stati Uniti.
Secondo il leader di Kiev, il patto rappresenta solo un “inizio”, un quadro preliminare il cui esito dipenderà proprio dall’esito dei colloqui con il presidente americano.
“Solo un accordo quadro”
“Questo è solo un accordo quadro“, ha dichiarato Zelensky, sottolineando che potrebbe trasformarsi in “un grande successo o semplicemente scomparire”. Il presidente ha inoltre confermato di aver visionato personalmente il documento e ha ribadito un punto per lui fondamentale: “La cosa principale per me era che non siamo debitori”.
Intanto, il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha annunciato che Stati Uniti e Ucraina hanno finalizzato il testo dell’intesa, che ora prende ufficialmente il nome di “Accordo sulla definizione delle regole e delle condizioni del Fondo di investimento per la ricostruzione dell’Ucraina“. Il documento prevede la creazione di un fondo congiunto per finanziare la ricostruzione del Paese, un progetto che sarà gestito e sostenuto da entrambe le nazioni.
Il nodo delle garanzie
Secondo Shmyhal, l’accordo è strettamente legato alle garanzie di sicurezza dell’Ucraina e verrà valutato oggi dal governo ucraino. “Né il presidente Zelensky né il consiglio dei ministri lo prenderanno in considerazione senza queste garanzie“, ha spiegato il premier.
“Il preambolo del documento afferma chiaramente che, tenendo conto del desiderio del popolo americano di investire in un’Ucraina libera, sovrana e sicura, questa intesa rappresenta l’inizio di un impegno strategico“.
L’adesione alla NATO
Uno dei punti chiave del patto, ha aggiunto Shmyhal, è che “il governo degli Stati Uniti sostiene gli sforzi dell’Ucraina per ottenere garanzie di sicurezza necessarie per costruire una pace duratura“. Il riferimento è al “piano di pace” proposto da Zelensky nel 2023, che prevede per Kiev due opzioni: l’adesione alla NATO o altre forme di garanzie di sicurezza rafforzate.
L’incontro con Trump potrebbe dunque rappresentare un banco di prova cruciale per la tenuta dell’intesa e per il futuro della sicurezza ucraina.