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Londra chiama l’Europa: Starmer convoca un vertice su Kiev con Zelensky e i leader Ue, colloqui anche con Meloni

Il primo Ministro britannico Keir Starmer - Fonte - Ipa - Dillingernews.it

Il primo ministro britannico Keir Starmer, reduce dal suo incontro con Donald Trump a Washington, ha lanciato un’iniziativa diplomatica di peso: domenica ospiterà a Londra un vertice strategico per discutere il sostegno all’Ucraina.

All’appuntamento, che anticipa di un giorno il summit ufficiale della NATO e dei leader europei sulla difesa, prenderanno parte Volodymyr Zelensky, i principali leader dell’Unione Europea e una dozzina di alti dirigenti continentali.

Secondo quanto riferito da Downing Street, l’incontro servirà a rafforzare il fronte europeo a sostegno di Kiev, promuovendo “un’azione comune e incrollabile per garantire una pace giusta e duratura, oltre a un accordo di sicurezza stabile per l’Ucraina“.

La mattina di domenica Starmer presiederà un vertice con i leader dei Paesi baltici, mentre nel pomeriggio arriveranno a Londra Giorgia Meloni, i rappresentanti della NATO, della Turchia e della Commissione europea per l’incontro ufficiale di lunedì.

Oltre a Francia, Germania, Italia e Danimarca, al tavolo ci saranno anche i rappresentanti di Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Spagna, Finlandia, Svezia, Repubblica Ceca e Romania. Saranno presenti il segretario generale della NATO, Mark Rutte, la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.

Vertice bilaterale con Meloni: focus su Ucraina e pressione economica sulla Russia

Prima dell’inizio del summit, Keir Starmer ospiterà a Downing Street un incontro bilaterale con Giorgia Meloni. Il colloquio tra il premier britannico e la presidente del Consiglio italiano seguirà il modello dei negoziati ospitati da Emmanuel Macron a Parigi all’inizio del mese e si concentrerà su tre direttrici chiave:

Il rafforzamento della posizione dell’Ucraina, con la conferma del supporto militare europeo;

L’aumento della pressione economica sulla Russia, attraverso nuove misure coordinate;

La definizione di garanzie di sicurezza a lungo termine, necessarie per stabilizzare la regione e prevenire futuri conflitti.

Starmer ribadirà che qualsiasi accordo di pace dovrà coinvolgere direttamente Kiev, ma sottolineerà anche “la necessità che l’Europa faccia la sua parte nella difesa collettiva e aumenti il proprio impegno per la sicurezza“.

Il summit di Londra, quindi, si configura come un test cruciale per l’unità europea nella gestione del conflitto ucraino, ma anche come un primo passo per un riassetto della leadership continentale in vista di negoziati futuri.

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