Home CRONACA Trump sospende gli aiuti all’Ucraina e avvisa Zelensky: “Il tempo stringe”

Trump sospende gli aiuti all’Ucraina e avvisa Zelensky: “Il tempo stringe”

Gli Stati Uniti hanno ufficialmente sospeso tutti gli aiuti militari all’Ucraina. La decisione, riportata dall’agenzia Bloomberg e confermata da fonti interne all’amministrazione americana, arriva dopo il duro scontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. Il presidente statunitense ha ordinato al segretario alla Difesa, Pete Hegseth, di interrompere ogni supporto fino a quando non avrà verificato la “buona fede” dell’Ucraina nel processo di pace. Secondo le fonti citate da Bloomberg, lo stop riguarda tutte le forniture militari non ancora arrivate in Ucraina, incluse quelle in transito o già stoccate nei punti di smistamento in Polonia. È una mossa che potrebbe segnare un punto di svolta nella guerra, mandando un segnale chiaro a Kiev: o accetta le condizioni imposte da Washington per la pace con Mosca, oppure gli Stati Uniti si ritireranno definitivamente dal conflitto.

Vance: “Zelensky dovrà cedere”

Il vicepresidente americano, J.D. Vance, in un’intervista a Fox News, si è detto convinto che alla fine il presidente ucraino non avrà altra scelta: “Penso che Zelensky non fosse ancora pronto e, francamente, non lo sia ancora. Ma prima o poi ci arriveremo, dobbiamo farlo”, ha dichiarato. Secondo Vance, Trump sarà disponibile a nuovi colloqui solo quando Zelensky dimostrerà di essere realmente pronto a negoziare la pace: “La porta è aperta, ma dovrà parlare seriamente di pace”.

Il monito di Trump: “Zelensky sta giocando col fuoco”

Trump non ha chiuso completamente le porte a un nuovo incontro con il presidente ucraino, ma lo ha avvertito: la sua amministrazione non aspetterà ancora a lungo. Il tycoon ha attaccato direttamente Zelensky su Truth Social dopo alcune dichiarazioni del leader ucraino fatte a Londra, dove aveva ribadito che “la fine della guerra è ancora molto lontana” e che qualsiasi accordo dovrà prevedere “garanzie di sicurezza molto specifiche”. “Questa è la peggiore affermazione che avrebbe potuto fare e l’America non lo tollererà ancora a lungo”, ha tuonato Trump. “Questo ragazzo non vuole che ci sia la pace finché avrà il sostegno dell’America e dell’Europa”. L’ex presidente ha poi ribadito la sua posizione: “La Russia vuole un accordo, gli ucraini vogliono un accordo. Se non lo fa, non durerà a lungo”. Tuttavia, non ha risposto a chi gli chiedeva se l’allineamento tra Washington e Mosca sul conflitto fosse una possibilità concreta.

Mosca approfitta della frattura tra USA e Kiev

Il Cremlino ha colto al volo l’opportunità per attaccare Zelensky, accusandolo di non voler davvero la pace. “Zelensky non vuole la pace, qualcuno deve costringerlo”, ha dichiarato il portavoce Dmitri Peskov. Nel frattempo, mentre gli Stati Uniti frenano sugli aiuti militari a Kiev, la Russia potrebbe ottenere un allentamento delle sanzioni. Secondo Reuters, la Casa Bianca ha chiesto ai dipartimenti di Stato e del Tesoro di elaborare una proposta per la revoca di alcune misure restrittive contro oligarchi e aziende russe. Intanto, il Pentagono ha annunciato la sospensione delle operazioni di cyber-spionaggio contro Mosca, un altro segnale del progressivo riavvicinamento tra Washington e il Cremlino.

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