Home CRONACA TOTTI SGANCIA LA BOMBA, E NON SOLO SULLA SUA ROMA

TOTTI SGANCIA LA BOMBA, E NON SOLO SULLA SUA ROMA

Foto Fabrizio Corradetti / LaPresse 11/05/2022 Roma, Italia Sport Calcio Juventus vs Inter - Finale Coppa Italia Frecciarossa 2021/2022 - Stadio Olimpico di Roma Nella foto: Francesco Totti Photo Fabrizio Corradetti / LaPresse May 11, 2022 Rome, Italy Sport Soccer Juventus vs Inter - Frecciarossa Italian Cup Final 2021/2022 - Olympic stadium of Rome In the pic: Francesco Totti

Massimo Moratti dice che Franco Sensi gli offrì Totti in tutti i modi? Francesco non ci sta: “Moratti è un signore, un numero uno, ma questa storia non mi è piaciuta. Sensi non mi ha mai voluto vendere, si è sempre impuntato. Quindi, semmai, era il contrario: l’Inter mi voleva, ma per i Sensi ero incedibile. E questo va detto. Per lui non c’era discussione, così come per me: rimanere a Roma. Questa è la verità”.

Totti sulla Roma

Poi Totti si sposta sulla Roma di oggi e non fa sconti: “Per vincere servono grandi allenatori, ma soprattutto grandi giocatori. Serve qualcosa in più rispetto a quello che vedo. Oggi la Roma merita il quinto-sesto posto, non di più. Ci sono squadre più forti”. E chi dovrebbe sedersi in panchina? Nessun dubbio: “Alla Roma serve Ancelotti, ma tanto non viene. E se venisse, la prima cosa che direbbe è ‘Qual è la squadra? Perché con questa non vengo, mi deve cambiare la spina dorsale’. Se io fossi direttore tecnico, proverei a convincerlo. E se alzo il telefono io, è diverso rispetto ad altri”.

Boccia Gasperini ma elogia Ancelotti

Su Gasperini è lapidario: “Buon allenatore, ma non mi fa impazzire. Io non riuscirei mai a giocare con il suo modo a tutto campo”. Meglio De Zerbi, anche se con riserva: “Mi piace moltissimo, ma a Roma sarebbe un punto interrogativo. Qui si sono abituati ad allenatori medi…”. Con Cassano arriva lo scontro su Mourinho: “È uno dei più forti al mondo anche se tu pensi il contrario – attacca Totti – Sei il classico tifoso che vuole giocare bene e non vincere niente. Io sono l’opposto di te. Mourinho, Allegri, Ancelotti: magari non fanno un gran gioco, ma sanno mettere i giocatori in campo. E vincono. E conta il risultato. A Roma Mourinho ha giocato due finali europee, che gli vuoi dire?”.

Poi la frecciata contro i detrattori

Inevitabile il ritorno sul suo addio al calcio e sull’ipotesi di un ritorno in campo: “La società mi chiese se volevo restare, io dissi che sarei rimasto gratis e che stavo bene. Sapevo di poter continuare. Non avrei mai preteso di essere titolare, per me la Roma veniva prima di tutto. A tre giornate dalla fine mi dicono che devo smettere e che quello sarebbe stato il mio ultimo derby, in quel momento ho rosicato per i modi. L’ultimo anno con Spalletti è stato difficile, ma nel calcio capita”.

Lascia poi una frecciata ai suoi critici: “Solo io e Maldini abbiamo giocato 25 anni con la stessa squadra. Ma voi pensate che Messi, in 25 anni alla Roma con Frau, Cesar Gomez e Pivotto, avrebbe vinto tutti quei Palloni d’Oro?”.

E il futuro? “Cerco di trovare qualche giovane forte e farlo crescere, ma non faccio il procuratore. Se qualcuno dovesse cercarmi, valuterò, posso prendere in considerazione anche la Nazionale. Un’altra squadra? No, tornerei solo alla Roma. C’è solo la Roma per me”. E poi una rivelazione: “A gennaio mi ha cercato davvero una squadra di Serie A, non scherzo. Stavo bene, ma non volevo cambiare città”. Quale squadra? “Dico solo che avrei dovuto vivere vicino a Cassano”. Quindi… Genova?

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