Home CRONACA LE RIVELAZIONI DI FABRIZIO CORONA SU LACERENZA

LE RIVELAZIONI DI FABRIZIO CORONA SU LACERENZA

Fabrizio Corona non molla la presa sul caso Gintoneria. Dopo essere andato sotto casa di Davide Lacerenza, attualmente ai domiciliari con l’accusa di spaccio e sfruttamento della prostituzione, l’ex re dei paparazzi ha dedicato una puntata del suo programma Falsissimo su YouTube alla vicenda che sta scuotendo Milano. Tra racconti al limite, testimonianze e dichiarazioni shock, il quadro che emerge è quello di un locale esclusivo trasformato in un giro milionario di festini, droga ed escort.

Corona: “Alla Gintoneria ci andavo per scop*re”

Corona non si tira indietro e, come suo solito, mette tutto sul piatto. “Alla Gintoneria ci andavo per scop*re”, confessa senza mezzi termini. Poi inizia il ritratto di Lacerenza, tra successi e cadute: “Tutti i vip andavano da lui a sciabolare, termine inventato proprio da lui. Abbiamo visto Guè Pequeno, calciatori, star. Tutti i ragazzi delle famiglie per bene arrivavano da lui, facevano un tavolo e sbocciavano per poi metterlo nelle stories di Instagram”. Nel suo racconto, Corona aggiunge anche dettagli inediti sulla gestione del locale e sulla sua sicurezza: “Lacerenza è stato rapinato due volte, gli hanno rubato l’orologio e ha dovuto formare una nuova squadra di buttafuori per proteggersi dalla criminalità milanese”.

Escort e droga: la versione di Asia Gianese

Tra gli ospiti della puntata c’è anche Asia Gianese, influencer e onlyfanser. Anche lei ha avuto una relazione con Lacerenza e dipinge un quadro discutibile della situazione dentro al locale: “Alla Malmaison la gente giocava a scacchi, si stava nel chill. C’era un letto sopra, immagino che qualcuno lo usasse. Poi, ovvio, in Gintoneria era pieno di droga, ma in quale locale di Milano non è così?”

Ma il nodo centrale delle accuse riguarda il presunto sfruttamento della prostituzione. Corona racconta come funzionava il “pacchetto” offerto ai clienti: “Arriva il cliente, si siede, beve, si alcolizza. Lacerenza gli offre la droga, tanta. Poi scopa. Ma non ha i soldi in contanti, allora Lacerenza che fa? Gli alza il prezzo del pacchetto e glielo mette in fattura. Ci paga l’IVA e poi i soldi cash li dà lui alle ragazze. Questo è sfruttamento della prostituzione”.

Infine, un altro dettaglio inquietante: la presenza di telecamere nascoste all’interno del locale, che Corona commenta così: “I clienti, sfatti e drogati, il giorno dopo lo venivano a sapere. Lacerenza non li ha mai ricattati, ma ti immagini sapere che hai speso tutti quei soldi e fatto certe cose in un locale, e magari hai una moglie o una fidanzata?”

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