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Milano, Davide Lacerenza licenza revocata

Davide Lacerenza, imprenditore e socio di Stefania Nobile, è stato arrestato con l’accusa di spaccio e sfruttamento della prostituzione. Un colpo che ha travolto non solo lui, ma anche il suo locale, la Gintoneria di Milano, punto di riferimento della movida meneghina, che ha subito la revoca della licenza e la chiusura immediata.

Chi può revocare la licenza di un locale e come si può riottenere?

A Milano, la revoca di una licenza commerciale può essere decisa dalla Questura, dal Comune o dalla Prefettura, a seconda del tipo di irregolarità riscontrate. Nel caso di Lacerenza, la chiusura del locale è stata imposta a seguito delle accuse di spaccio e prostituzione, reati che rientrano tra le motivazioni che giustificano provvedimenti immediati per motivi di ordine pubblico e sicurezza.

Per poter riottenere la licenza, il processo è complesso. Chi subisce una revoca può:
1. Presentare ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) per contestare il provvedimento.
2. Dimostrare la rimozione delle cause che hanno portato alla revoca, ad esempio cambiando gestione o dimostrando l’assenza di illeciti.
3. Attendere il termine di sospensione, se previsto, per poter ripresentare domanda di licenza commerciale.

Nel caso della Gintoneria, la gravità delle accuse rende improbabile una riapertura in tempi brevi. Diciamo quindi che questo dispositivo e’ quasi d’obbligo e naturale date le supposizioni di reati che pendono su Lacerenza e soci

Il lato oscuro della notte milanese

Lacerenza non è un nome qualunque per chi frequenta la notte meneghina. La sua Gintoneria era una vetrina per un certo tipo di pubblico, fatto di lusso esibito, personaggi controversi e un’atmosfera sempre al limite. Ma dietro le luci della ribalta, secondo gli inquirenti, si muoveva un meccanismo ben più oscuro.

A smontare il mito della movida ci ha pensato anche Fabrizio Corona, che in una recente puntata di “Falssisimo” ha raccontato il funzionamento di questo mondo: locali usati come facciata, imprenditori che diventano personaggi, social che amplificano ogni eccesso e un sistema in cui il confine tra legalità e illegalità è sempre più sottile.

Ora la Gintoneria è chiusa, Lacerenza è nei guai e la movida perde un altro pezzo. Ma Milano, come sempre, non si ferma meglio pero’ che cambi..

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