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ELON MUSK MI HA LICENZIATO: CANCELLATA LA STORIA DEGLI USA, VOTARE TRUMP NON È BASTATO

Elon Musk licenzia migliaia di persone
La scure di Elon Musk si abbatte sull'amministrazione USA - Ipa - Dillingernews.it

Un uragano di proporzioni mai viste è quello scatenato da Elon Musk grazie a una politica di tagli senza precedenti per l’amministrazione Usa

Un miliardario alla Casa Bianca. Anzi, da qualche mese sono diventati due. Non è il titolo di un film ma uno scenario che si è subito concretizzato nel momento in cui Donald Trump ha vinto le elezioni presidenziali di novembre 2024. Il tycoon newyorchese aveva preannunciato di voler affidare un ruolo di primo piano al suo nuovo grande alleato e ha mantenuto la promessa.

Elon Musk, l’uomo più ricco del pianeta che progetta di andare nello spazio e che produce il sistema di satelliti più evoluto al mondo, ha visto riconosciuto il suo appoggio incondizionato alla candidatura di Trump ricevendo la nomina a responsabile del ‘Dipartimento dell’Efficienza del Governo’.

Un dipartimento nuovo creato su misura del miliardario sudafricano il quale ha preso maledettamente sul serio il ruolo di tagliatore di teste che Trump gli ha affidato. ‘Licenziare, licenziare, licenziare‘, questo è l’imperativo categorico che Musk sta applicando.

Secondo il nuovo Presidente degli Stati Uniti il cosiddetto ‘Deep State‘ è un fardello inutile, un carrozzone burocratico che succhia risorse alle casse dello Stato federale indebolendone le capacità e lo slancio in termini di investimenti. Per questo la parola d’ordine è ‘snellire il più possibile‘.

Musk licenzia anche loro, non se l’aspettava nessuno

Una politica che Musk sta interpretando alla lettera: l’imprenditore sudafricano ha infatti annunciato lo stop ai finanziamenti a svariati enti che da sempre costituiscono le fondamenta della società americana: dalle università alla ricerca scientifica passando per i licenziamenti in massa in parecchie agenzie federali.

Un conto però è l’eliminazione degli sprechi e la riduzione del personale amministrativo con l’obiettivo di ottimizzare i costi, un altro è tranciare di netto in modo indiscriminato un’intero segmento dell’amministrazione statunitense.

La mossa che ha scatenato le polemiche più aspre è soprattutto il preannunciato tagli ai fondi per il Dipartimento per gli Affari dei Veterani, i militari reduci da missioni all’estero. Si parla di almeno 80mila persone che saranno epurate da qui ai prossimi mesi.

Per Trump si tratterebbe di un vero e proprio autogol, considerato il fatto che almeno due su tre appartenenti al Dipartimento Veterani ha votato per lui a novembre scorso. Elon Musk però non sembra curarsene più di tanto: il cinquantatreenne imprenditore di Pretoria va dritto per la sua strada. Resta da capire se Trump in questo caso ne asseconderà la furia iconoclasta o meno.

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