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O TI DIMETTI, O TE NE VAI: DOPO THIAGO MOTTA ALLA JUVE NE SALTA UN ALTRO | IL PIÙ GRANDE FALLIMENTO DELLA STORIA

Thiago Motta non è l'unico addio in casa Juve
L'ormai ex allenatore della Juventus Thiago Motta - Instagram - Dillingernews.it

Terremoto in casa Juventus: l’esonero di Thiago Motta ha scatenato una valanga di polemiche. I tifosi puntano il dito contro la società

Un uragano, o se preferite uno tsunami dalle dimensioni abnormi: quanto accaduto e tutto sommato sta ancora accadendo in queste ore alla Juventus è qualcosa di inimmaginabile solo fino a qualche giorno fa. Risale infatti a metà febbraio la preziosa e meritata vittoria contro l’Inter campione d’Italia, un risultato e una prestazione che molti avevano letto come la fioritura esaltante del nuovo progetto bianconero affidato a Thiago Motta.

In meno di cinque settimane l’edificio faticosamente costruito dall’allenatore italo brasiliano è franato con la rapidità di un castello di carta. I sette gol incassati in sette giorni contro Atalanta e Fiorentina ha fatto crollare quel poco che ormai era rimasto in piedi. I vertici della società dopo aver pesato pro e contro di ogni scenario possibile hanno deciso di esonerare l’ex tecnico del Bologna.

Motta dunque è saltato e al suo posto, con l’obiettivo di centrare il fatidico quarto posto che vale la qualificazione in Champions League, è stato ingaggiato Igor Tudor. Una scelta che solo il campo dirà se sia stata giusta o meno. È doveroso ricordare a tal proposito che il tecnico croato sia stato l’unico a dire ‘sì’ a un contratto di soli quattro mesi.

La Juventus è una polveriera, in bilico un altro pezzo da novanta

Bisogna salvare il salvabile dopo di che ci si concentrerà su come e soprattutto con chi rilanciare un progetto che ha fallito da tutti i punti di vista. Da questo punto di vista la stragrande maggioranza dei tifosi della Juventus sembra avere le idee molto chiare. Oltre a Motta, il cui esonero è visto come inevitabile, in tanti chiedono a gran voce il siluramento del responsabile dell’area tecnica del club.

In fondo è stato proprio Cristiano Giuntoli a volere a tutti i costi Thiago Motta, strappandolo quasi con la forza al Bologna fresco di qualificazione in Champions League. L’ex direttore sportivo del Napoli è invece saldo (così almeno sembra) al suo posto, lontano anni luce da un’ipotesi di dimissioni.

Ad avere idee molto simili a quelle dei fans juventini è il noto giornalista e opinionista Tony Damascelli che nel corso di un intervento radiofonico ha lanciato feroci e durissime accuse al dirigente toscano.

Riferiscono che Giuntoli avrebbe detto a Motta: ‘Mi vergogno di averti scelto’. Sarebbe più dignitoso per lui andarsene con l’oggetto-soggetto della vergogna. John Elkann prenda spunto: chi ha sbagliato non può cavarsela, va messo da parte“. Chissà che il presidente del gruppo Exor non ci stia pensando su…

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