Anche il mondo del cinema diventa una vittima del conflitto a Gaza. Un noto regista palestinese è stato arrestato dall’esercito israeliano
La tragedia del conflitto in Medio Oriente colpisce anche i personaggi del mondo dello spettacolo. Dal giorno in cui l’esercito israeliano ha ripreso a sferrare i suoi violentissimi attacchi contro la Striscia di Gaza, si parla di qualche migliaio di morti in appena 72 ore di bombardamenti, il governo presieduto da Benjamin Netanyahu ha deciso di perseguire anche figure di rilievo della cultura palestinese che sarebbero in qualche modo coinvolte nelle attività di Hamas.
Secondo i servizi israeliani intorno all’organizzazione palestinese graviterebbero persone solo formalmente estranee ad essa ma che in realtà darebbero il proprio pieno e totale sostegno alle sue iniziative e alle azioni paramilitari di stampo terroristico. La comunità internazionale è da tempo spaccata in due.
Da un alto c’è chi appoggia senza se e senza ma ogni decisione del governo israeliano: a questa categoria appartengono più o meno tutti i governi dell’emisfero occidentale, Europa compresa. Dall’altro si è formato un fronte composto da Paesi dell’Europa orientale e del sud est asiatico che stigmatizza, pur tra diverse sfumature, le azioni dell’esercito israeliano.
Israele vede nemici anche nel cinema: il regista premio Oscar è sparito
Sta di fatto che non più tardi di qualche ora fa i militari dell’IDF hanno tratto in arresto il noto regista palestinese Hamdan Ballal, co-autore del documentario ‘No Other Land‘, che all’ultima edizione degli Oscar ha ricevuto il premio nella sua categoria. A riportare la notizia è il quotidiano Haaretz.
Secondo quanto riportato dal giornale israeliano di opposizione spiegando parecchie decine decine di coloni in Cisgiordania avrebbero aggredito Ballal ferendo lui e altre persone. Il regista è stato poi fatto salire su un’ambulanza per essere curato ma qualche istante dopo si sono presentati i soldati israeliani e lo avrebbero tratto in arresto.
Tra l’altro a destare grande preoccupazione sarebbero le condizioni fisiche di Ballal: secondo quanto rivelato dal suo amico e collega Yuval Abraham, co-regista di No Other Land, il regista avrebbe riportato ferite alla testa e allo stomaco e non è dato sapere se stia ricevendo cure mediche o meno.
In base a un’altra ricostruzione formulata da alcune fonti palestinesi l’arresto di Hamdan Ballal avrebbe fatto seguito a un durissimo scontro tra alcuni coloni giunti presso il villaggio di Susya, nella Cisgiordania meridionale, e i residenti. Al termine di un fitto lancio di pietre quattro palestinesi sarebbero stati feriti in modo lieve e tre di loro sarebbero poi stati arrestati. Tra questi ci sarebbe proprio il regista. Del quale però non v’è più alcuna traccia.
