Home CRONACA ULTIMA ORA “MI CANDIDO A SINDACO DI MILANO”: FILIPPO CHAMPAGNE SCENDE IN POLITICA |...

“MI CANDIDO A SINDACO DI MILANO”: FILIPPO CHAMPAGNE SCENDE IN POLITICA | L’AMICO DI LACERENZA HA IDEE… CHIARE

Filippo Champagne Romeo si candida
Filippo Champagne Romeo si candida a sindaco di Milano - Youtube - Dillingernews.it

Fa discutere l’inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari Davide Lacerenza. L’amico Filippo Romeo intanto vuole entrare in politica

Voleva ricostruire l’atmosfera e il clima della ‘Milano da bere’ degli anni ottanta, Davide Lacerenza. Il noto manager e uomo d’affari milanese che nel suoi locale ospitava il gotha del bel mondo meneghino si trova agli arresti domiciliari.

Secondo l’inchiesta condotta dalla Procura milanese il suo locale, ‘La Gintoneria‘, non era frequentato solo dai vip della politica e del mondo dello spettacolo. Nelle sale al suo interno ruotava un giro di prostituzione e droga e venivano preparate serate che comprendevano escort, cocaina e champagne per clienti facoltosi. Insomma, una serie di attività illecite che ha portato alla chiusura del locale stesso.

Lacerenza, per chi non lo sapesse, è stato anche i compagno di Stefania Nobile, figlia della celebre e discussa televenditrice Wanna Marchi. A prendersi le luci dei riflettori in questi ultimi giorni è però un suo fraterno amico, anche lui presente nelle carte dell’inchiesta, l’ormai celeberrimo Filippo ‘Champagne’ Romeo.

Milano avrà un nuovo sindaco? Filippo Romeo ha le idee molto chiare

Lui è uno dei grandi protagonisti della movida milanese oltre che avere coltivato per anni un’amicizia strettissima proprio con Lacerenza. In seguito a questa discussa e complessa vicenda giudiziaria Champagne Romeo ha acquisito una popolarità a dir poco sorprendente, tanto da indurlo a prendere una decisione a dir poco bislacca e stravagante, la discesa nell’agone politico.

In un’intervista rilascia a ‘Il Giornale‘ Filippo Champagne Romeo ha svelato i suoi programmi futuri, in merito soprattutto alla sua intenzione di candidarsi a sindaco di Milano: “Fonderò un mio partito. Mi sono accorto che c’è gente che, a fine giornata, stanca dal lavoro, guarda le mie storie su Instagram e si rilassa facendosi una risata”.

A quanto pare il suo programma politico è già definito nelle sue linee guida. “Per ristabilire delle priorità e dare uno scopo alla mia vita, voglio fare il mio partito, ‘il popolo della gaina'”. E sembra tutt’altro che un’iniziativa goliardica, stando alle determinazione nel chiarire le idee di base del suo progetto per Milano.

Molti rideranno, ma sicuramente la gente mi voterà come sindaco. Desidero ripulire questa città dalla delinquenza a costo di mettere i cecchini sui tetti. Poi porterò le ruspe in corso Buenos Aires ed eliminerò per sempre le piste ciclabili”. Poche e chiare idee che ricordano vagamente quelle di un certo presidente degli Stati Uniti d’America…

Articolo precedenteTrump scatena la guerra dei dazi sulle auto: stangata del 25% sull’Europa (e non solo)
Articolo successivoLa sicurezza personale: una missione, non solo un mestiere