Durissimo attacco del presidente degli Stati Uniti al leader ucraino. Rottura in arrivo anche con la Russia, Putin prosegue i bombardamenti
Alta tensione intorno al conflitto tra Russia e Ucraina. A far crescere ulteriormente la temperatura, di per sé già bollente, è come spesso capita da due mesi a questa parte il presidente del Paese più potente al mondo. Stiamo parlando degli Stati Uniti d’America e del loro leader, Donald Trump. Il tycoon newyorchese in una delle sue consuete ‘sparate’ ha parlato della guerra che da tre anni insanguina l’Ucraina e lo ha fatto a modo suo.
In una lunga intervista concessa al network televisivo NBC l’inquilino della Casa Bianca ha in primis ‘minacciato’ il presidente russo Vladimir Putin, reo di voler proseguire la guerra contro Kiev. “Non penso che Putin si rimangerà la parola sulla tregua, lo conosco da tempo e siamo andati sempre d’accordo“.
Secondo Trump il suo omologo di Mosca deve accettare anche se obtorto collo l’idea di stipulare un accordo di pace con il presidente ucraino Zelensky: “Putin considera Zelensky non credibile ma deve fare l’accordo con lui, che gli piaccia o no. Alla fine però credo che lo farà”.
Trump ne ha per tutti, anche Zelensky è nel mirino
Dopo aver preannunciato un nuovo contatto telefonico con Putin nei prossimi giorni, Trump ha iniziato a parlare in termini ben poco lusinghieri di Volodymir Zelenski e del suo progetto, evidentemente non abbandonato, di traghettare l’Ucraina all’interno della Nato.
Un sogno che secondo il presidente degli Stati Uniti è destinato a restare ben chiuso in un cassetto: “Non sarà mai un membro della Nato, lo deve capire e lo capirà“. Una chiusura netta in totale contrasto con quanto dichiarato di recente dallo stesso segretario dell’Alleanza Atlantica, Mark Rutte.
L’attacco a Zelensky si è però materializzato su un altro tema particolarmente caro all’attuale presidente americano: l’intesa a quanto pare raggiunta sulle ormai famigerate terre rare che secondo alcune fonti della Casa Bianca l’Ucraina avrebbe dovuto firmare tra la fine di marzo e l’inizio di aprile.
Stando alle dichiarazioni di Trump l’accordo sarebbe ancora in alto mare a causa del presunto rifiuto di Zelensky a mettere nero su bianco: “Se decidesse davvero di fare un passo indietro avrà grossi, grossi problemi”. Molto più ottimista il numero uno degli Stati Uniti è invece sul buon esito dei negoziati per la tregua in Ucrain: “Stiamo facendo molti progressi. C’è il conflitto in coirso ma penso che stiamo facendo progressi, passo dopo passo”.