ON AIR torna, come ogni settimana, puntuale e senza chiedere il permesso. Dopo giorni di rumore altrove, di notizie raccontate da chi non c’era, riecco Fabrizio Corona con Ivano Chiesa, l’avvocato che non ha mai mollato la presa. Amico, complice, coscienza critica in un Paese dove la memoria è corta e la narrazione ancora più pavida.
L’episodio si intitola “CORONA ON AIR – LA MALA GIUSTIZIA” e ha il coraggio di mettere in fila, senza filtri e senza giri di parole, le storture più evidenti del sistema giudiziario italiano.
Si parte dall’ultima diffida ricevuta da Giorgia Meloni, che diventa il punto di partenza per scavare più a fondo. Chiesa e Corona raccontano e analizzano i grandi casi che hanno spaccato l’opinione pubblica — Alberto Stasi, Amanda Knox, Claudio Giardiello — con uno sguardo critico, lucido, personale.
Niente retorica, solo fatti, esperienze dirette, memoria viva.
Qualcuno ha polemizzato sulle luci, sulla qualità dell’immagine, sull’allestimento.
Ma ON AIR non cerca l’applauso del pubblico da salotto. Non è una produzione patinata.
È sostanza. È verità. È militanza del racconto.
La forza di questo format sta tutta lì: nel non voler piacere a tutti, nel non seguire le regole dell’informazione omologata, nel fare ciò che oggi fanno in pochissimi — prendere una posizione. Anche scomoda. Anche impopolare. Anche a costo di pagarla.
ON AIR parla ogni settimana con un tono irriverente e ironico attravero la voce di Fabrizio Corona e dei suoi ospiti.
Il linguaggio è diretto. Il tono è ironico. Ma l’obiettivo è uno solo: rimettere al centro la giustizia vera, quella che dovrebbe tutelare le persone, non distruggerle.
Il nuovo episodio è disponibile su YouTube:
Firmato: chi non ha bisogno di luci perfette per vedere quello che altri non vogliono guardare.