Home RECENTI “Se volete capire tutto sull’intelligenza artificiale, comprate questo libro.”Parola di Bill Gates

“Se volete capire tutto sull’intelligenza artificiale, comprate questo libro.”Parola di Bill Gates

Attenzione: in questo libro non troverete prompt idioti per generare immagini “in stile Ghibli” o – peggio ancora – la vostra scatolina da action figure con le ali da cherubino digitale.
Di prompt, anzi, non si parla quasi per nulla. E proprio per questo funziona.

Bill Gates ha compiuto 50 anni. Cioè, non lui — Microsoft. Ma è come se fossero cresciuti insieme, lui e la sua creatura, in simbiosi, come certi cani che iniziano a somigliare ai padroni (o viceversa). Per celebrare il mezzo secolo, il buon vecchio Bill ha inviato una newsletter – Gates Notes – piena di retorica, nostalgia, e un tocco di promozione per il suo nuovo libro.

Ma c’è un dettaglio che sorprende: chi visita il sito del magnate non trova solo grafici, fondi di investimento e visioni post-apocalittiche. C’è una sezione intera dedicata ai libri. Non solo li legge, li commenta. Li consiglia. Si entusiasma. Un club del libro da miliardari con un cuore nerd.

Ed è lì che, nascosta tra le pieghe digitali del portale, sbuca la recensione di “L’onda che verrà”, saggio firmato da Mustafa Suleyman e Michael Bhaskar. Il primo è il co-fondatore di DeepMind – la società che ha acceso la miccia dell’AI prima di farsi inglobare da Google e diventare Gemini. Ora guida Inflection AI sotto il cappello Microsoft. Radici siriane, figlio di un autista e un’infermiera, oggi detta legge sul futuro.

Il secondo, Bhaskar, è un intellettuale 4.0: editore, teorico dell’innovazione, uno di quelli che parlano del futuro come se ci vivessero già da anni. Insieme, hanno scritto un libro che si legge con disarmante facilità. Lingua chiara, zero fuffa. Banalità ridotte al minimo sindacale.

Il messaggio è semplice, e per questo inquietante:

l’onda tecnologica non sta arrivando. È già qui.

Altro che 2040. Il cambiamento è in atto adesso, e nei prossimi due, tre, massimo cinque anni, l’impatto sarà travolgente. Senza preavviso. Senza tempo per prepararsi.

La forza del libro non sta solo nei dati o nelle analisi, ma nella visione laterale: settori inaspettati, impatti concreti, zone d’ombra che raramente trovano spazio nei post entusiasti degli influencer tech. C’è una riflessione importante, forse la più urgente, sulla deontologia, sul lato oscuro dell’intelligenza artificiale. Non quella delle macchine che ci stermineranno, ma quella – più sottile e reale – di un potere che si concentra, si automatizza, si opacizza.

Gates nella sua recensione è netto:

“Se volete capire tutto sull’intelligenza artificiale, comprate questo libro.”

Non sarà proprio tutto, ma è abbastanza da mandare in pensione i thread su X, i reel con le emoji piangenti, e i TikToker ventenni che spiegano l’AI ballando davanti al frigorifero.

In Italia il libro è pubblicato da Garzanti, e si presta bene anche alla lettura pasquale: mentre il mondo si divide tra chi risorge e chi fa la coda in tangenziale, c’è chi può aprire un eBook e tentare una resurrezione mentale.

Perché il futuro non arriva con tre slide o un effetto glitch.
Arriva con un’onda.
E chi non impara a nuotare adesso, rischia di bere molto.
Troppo.

👉 L’onda che verrà” su Amazon

Articolo precedenteCaserta commissariata per infiltrazioni mafiose, il sindaco Carlo Marino insorge: “Atto politico abnorme”
Articolo successivoL’Italia dei quindicenni con il tirapugni