Il Cremlino propone una linea di stop al conflitto mantenendo i territori occupati. Trump rilancia il dialogo con Witkoff (uomo di fiducia del Presidente degli Stati uniti) che tornerà a Mosca per negoziare con Putin.
Vladimir Putin ha messo sul tavolo una proposta destinata a far discutere: fermare l’avanzata militare russa in Ucraina congelando il conflitto sulle attuali linee del fronte. L’offerta, rivolta direttamente a Donald Trump, prevede che Mosca conservi i territori già conquistati, rinunciando però a quelli ancora in mano ucraina nelle regioni di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. A riportarlo è il Financial Times, secondo cui l’iniziativa sarebbe stata discussa nel corso di un incontro avvenuto dieci giorni fa a San Pietroburgo tra Putin e Steve Witkoff, uomo di fiducia di Trump.
La Casa Bianca ha confermato che Witkoff farà ritorno a Mosca nei prossimi giorni per un nuovo faccia a faccia.Ma a far tremare gli equilibri geopolitici è la Crimea. Fonti citate dal Financial Times parlano di un’ipotesi avanzata dagli Stati Uniti per riconoscere ufficialmente la penisola come territorio russo, un gesto che accompagnerebbe la fine delle ostilità. Si tratterebbe, secondo gli osservatori europei, di un pericoloso precedente che rischia di tradursi in una legittimazione di fatto dell’occupazione russa nelle aree annesse.
I partner europei sono allarmati: temono che Putin stia architettando una trappola diplomatica per spingere Trump ad accettare una pace fittizia, mentre l’Ucraina verrebbe messa di fronte al fatto compiuto. Dal fronte ucraino, Zelensky ha fatto sapere che è disponibile ad avviare colloqui con Mosca solo dopo un cessate il fuoco. Ha anche espresso apertura a un incontro con Trump in occasione della visita del tycoon in Vaticano per i funerali di Papa Francesco. Una delegazione sarà nel frattempo a Londra per discutere un’ipotesi di tregua, anche solo parziale.
Ma su un punto il presidente ucraino è irremovibile: la Crimea non è negoziabile. “Non riconosceremo mai l’occupazione russa. È fuori dai limiti della nostra Costituzione. È terra ucraina, e tale resterà”, ha dichiarato un suo consigliere.