Carlos Alcaraz non sarà in campo a Madrid, e la notizia scuote l’intero circuito: il talento spagnolo, fermato da un infortunio all’adduttore della gamba destra, è costretto a rinunciare al torneo di casa e ora rischia seriamente di saltare anche gli Internazionali di Roma. Troppo alto il rischio di compromettere la stagione: il Roland Garros incombe, e Alcaraz non ha nessuna intenzione di mettere in pericolo la possibilità di competere a Parigi. Il suo staff ha deciso per la linea della prudenza, puntando tutto sul recupero completo, anche se questo significa dare forfait in due degli appuntamenti più attesi della primavera.
Come cambia quindi il ranking
L’assenza di Carlitos ha conseguenze dirette e pesanti anche sul ranking: con il suo forfait a Madrid (dove difendeva punti pesantissimi) e la possibile assenza a Roma, la strada per il numero uno del mondo si spiana per Jannik Sinner. L’azzurro, che sta preparando il ritorno in grande stile, si ritrova a un passo dal blindare la vetta della classifica ATP per almeno 52 settimane consecutive, ossia un anno intero da re del tennis mondiale. Una situazione che certifica non solo la crescita esponenziale di Sinner, ma anche la fragilità di una concorrenza che, tra infortuni e rincorse, fatica a tenere il passo del nuovo leader.
Per Alcaraz, lo stop rappresenta una battuta d’arresto dolorosa proprio alla vigilia dei grandi appuntamenti sulla terra rossa, ma è anche il segno di un tennis sempre più esigente sul piano fisico. Per Sinner, invece, il ritiro dello spagnolo è una conferma ulteriore della sua solidità e del valore della sua scalata: ora, con il primato ormai a portata di mano per un anno intero, l’azzurro può guardare con fiducia e consapevolezza a una stagione da vero protagonista.
