Donald Trump è atterrato a Roma nella tarda serata di ieri, pronto a partecipare ai funerali di Papa Francesco. L’Air Force One è arrivato a Fiumicino alle 22.54, con a bordo il presidente americano e la first lady Melania, cravatta blu e sorriso di circostanza.
Trump, come suo stile, non ha perso occasione per annunciare che durante la sua permanenza incontrerà “diverse persone”, tra cui la premier italiana Giorgia Meloni, che ha definito “veramente brava”. Saranno flash meeting, incontri rapidi, quasi mordi e fuggi, perché – ha sottolineato lui stesso – “è un po’ irrispettoso trattenersi troppo mentre si celebra un funerale”. Il rispetto formale, insomma, come cornice a un’agenda diplomatica che resta comunque piena.
Dopo l’atterraggio, il presidente e il suo seguito si sono diretti verso Villa Taverna, la residenza dell’ambasciatore americano, dove trascorreranno la notte. In mattinata saranno a San Pietro per la cerimonia funebre, prevista per le 10. Terminata la funzione, Trump e Melania ripartiranno rapidamente per gli Stati Uniti, dove li attende un altro appuntamento importante: il compleanno della first lady. “La porterò a cena sull’Air Force One”, ha scherzato il tycoon, lamentando di non aver avuto tempo di comprare regali.
In tutto questo, la sensazione è che tra una stretta di mano e una foto ufficiale, si stiano già tessendo dialoghi che vanno ben oltre l’omaggio al Pontefice. Se davvero da questi scambi veloci dovesse nascere un passo verso la pace in Europa, allora sì: sarà questa la più grande eredità che Papa Francesco ci avrà lasciato.