Medio Oriente rovente
Secondo gli Stati Uniti, la minaccia di un attacco dell’Iran a Israele è «credibile e concreta», dopo il raid su Damasco e l’uccisione di Mohamed Reza Zahedi, alto rappresentante delle Guardie rivoluzionarie iraniane. Il Corriere della Sera scrive di vari possibili scenari: un’azione massiccia con droni-kamikaze e missili a lungo raggio, concentrata su siti militari; un attacco mirato eseguito con...
La guerra dei reclutamenti
Il Parlamento ucraino approva un disegno di legge sulla mobilitazione che mira al reclutamento di 500mila soldati entro l’anno: il Guardian sostiene che verranno chiamati al fronte anche i detenuti. Kiev inoltre denuncia l’assassinio di sette civili sotto il fuoco dei missili russi, a Odessa e a Kharkiv. Si parla di una conferenza per la pace in Svizzera a giugno,...
L’Unione (europea) farà la forza?
Di recente l’ex presidente dell’Unione europea Romano Prodi ha dichiarato: «Se la Ue avesse avuto un esercito, Putin non avrebbe aggredito l’Ucraina». L’alto rappresentante dell’Ue Josep Borrel non lo cita ma lo scimmiotta: «La guerra è intorno a noi, all'orizzonte. Un conflitto non convenzionale ada alta intensità in Europa non è più una fantasia. «L'ombrello protettivo americano non sarà necessariamente presente...
Edith Bruck: “Netanyahu responsabile del ritorno dell’antisemitismo”
La scrittrice e poetessa Edith Bruck ha 92 anni ma è più lucida e precisa di gran parte degli intellettuali europei. Conosce la Shoah: a 13 anni è stata deportata in vari campi di concentramento insieme alla sua famiglia, perdendo madre, padre e un fratello, mai più usciti da quell'inferno. Intervistata dal Fatto quotidiano, Bruck pronuncia parole che dovremmo scolpire...
Netanyahu tratta, ritratta e bistratta
Parte delle brigate israeliane sta lasciando la striscia di Gaza, inizia la terza fase dell’operazione di terra, con «raid mirati». Netanyahu sente odore di vittoria e, tutto d’un tratto, tratta, o almeno dice di averne intenzione. Dà un «mandato significativo per trattare, ma nessun cessate il fuoco è possibile senza il rilascio degli ostaggi». Una fonte egiziana sosterrebbe che i...
Signori della guerra e della propaganda
In Ucraina come a Gaza, si combatte una doppia guerra: di eserciti e di propaganda. Mentre donne e bambini crepano sotto le bombe, i Signori della guerra alzano a turno l’asticella dello scontro, forse per sollevare un bel polverone e nascondere la verità. Adesso ci si mette l’ex presidente russo nonché numero 2 del Consiglio di sicurezza nazionale Dmitry Medvedev....
Le Nazioni Unite accusano Israele
C’è voluto del tempo perché le Nazioni Unite si attivassero su uno dei due conflitti che mettono a repentaglio la pace in tutto il mondo. Finalmente il Consiglio per i Diritti umani ha approvato una risoluzione per arrivare a dichiarare Israele colpevole di crimini di guerra e contro l’umanità. E per fortuna la votazione ha dimostrato una maggioranza compatta: 28...
Terroristi teleguidati da chip nel cervello? Ci salvi James Bond
L’eccidio al Crocus di Mosca è una cruda e atroce realtà, che fa talmente paura da innescare illazioni fantapolitiche o da provare a intorbidire le acque per allagare la verità. La Russia batte e ribatte sul tasto della responsabilità di Kiev nell’attentato. Chiede di estradare il capo degli agenti segreti ucraini Malyuk. Dal cappello a cilindro, il cerchio magico di...
L’ex generale Petraeus sull’Ucraina: “Impossibile un negoziato”
Secondo Lorenzo Cremonesi del Corriere della Sera, in questa fase del conflitto Mosca ha un obiettivo prioritario: colpire le strutture energetiche ucraine, abbattere le centrali elettriche per stoppare l'industria militare di Kiev. Spiegano fonti al vertice della Terza brigata ucraina: «Putin non dispone ancora di soldati a sufficienza per continuare l’avanzata, potrà forse provarci con una controffensiva nell’estate, se...
Il ministro tedesco Habeck: “Prepariamoci a un attacco”
Dopo l’attacco missilistico su Odessa, la tensione per l’escalation della guerra Russia-Ucraina è alle stelle. Oltre a Macron, che ha già ribadito i rischi di un allargamento del conflitto, ora è il ministro tedesco dell’Economia Robert Habeck a lanciare l’allarme: «L’Europa deve prepararsi a un attacco, Putin ha aumentato la produzione di armi». Habeck, anche vicecancelliere, è pessimista: «Noi vogliamo...