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giovedì, Dicembre 26, 2024

Guerra

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Netanyahu tratta, ritratta e bistratta

Parte delle brigate israeliane sta lasciando la striscia di Gaza, inizia la terza fase dell’operazione di terra, con «raid mirati». Netanyahu sente odore di vittoria e, tutto d’un tratto, tratta, o almeno dice di averne intenzione. Dà un «mandato significativo per trattare, ma nessun cessate il fuoco è possibile senza il rilascio degli ostaggi». Una fonte egiziana sosterrebbe che i...

Signori della guerra e della propaganda

In Ucraina come a Gaza, si combatte una doppia guerra: di eserciti e di propaganda. Mentre donne e bambini crepano sotto le bombe, i Signori della guerra alzano a turno l’asticella dello scontro, forse per sollevare un bel polverone e nascondere la verità. Adesso ci si mette l’ex presidente russo nonché numero 2 del Consiglio di sicurezza nazionale Dmitry Medvedev....

Le Nazioni Unite accusano Israele

C’è voluto del tempo perché le Nazioni Unite si attivassero su uno dei due conflitti che mettono a repentaglio la pace in tutto il mondo. Finalmente il Consiglio per i Diritti umani ha approvato una risoluzione per arrivare a dichiarare Israele colpevole di crimini di guerra e contro l’umanità. E per fortuna la votazione ha dimostrato una maggioranza compatta: 28...

Terroristi teleguidati da chip nel cervello? Ci salvi James Bond

L’eccidio al Crocus di Mosca è una cruda e atroce realtà, che fa talmente paura da innescare illazioni fantapolitiche o da provare a intorbidire le acque per allagare la verità. La Russia batte e ribatte sul tasto della responsabilità di Kiev nell’attentato. Chiede di estradare il capo degli agenti segreti ucraini Malyuk. Dal cappello a cilindro, il cerchio magico di...

L’ex generale Petraeus sull’Ucraina: “Impossibile un negoziato”

Secondo Lorenzo Cremonesi del Corriere della Sera, in questa fase del conflitto Mosca ha un obiettivo prioritario: colpire le strutture energetiche ucraine, abbattere le centrali elettriche per stoppare l'industria militare di Kiev. Spiegano fonti al vertice della Terza brigata ucraina: «Putin non dispone ancora di soldati a sufficienza per continuare l’avanzata, potrà forse provarci con una controffensiva nell’estate, se...

Il ministro tedesco Habeck: “Prepariamoci a un attacco”

Dopo l’attacco missilistico su Odessa, la tensione per l’escalation della guerra Russia-Ucraina è alle stelle. Oltre a Macron, che ha già ribadito i rischi di un allargamento del conflitto, ora è il ministro tedesco dell’Economia Robert Habeck a lanciare l’allarme: «L’Europa deve prepararsi a un attacco, Putin ha aumentato la produzione di armi». Habeck, anche vicecancelliere, è pessimista: «Noi vogliamo...

La storia in una foto

Il premio Pictures of the Year, gestito dal Donald W. Reynolds Journalism Institute presso la Missouri School of Journalism, riserva la categoria "Team Picture Story of the Year" per "lo sforzo collaborativo di uno staff di fotografi che copre un singolo argomento o notizia". Il primo posto va a una selezione di 20 foto della guerra Israele-Hamas scattate dai reporter dell'Associated...

Il premier polacco Tusk: “Non siamo pronti a una guerra in Europa”

La Polonia è stata la miccia che ha fatto scoppiare la Seconda guerra mondiale, primo Paese a essere attaccato e invaso dalle truppe di Hitler, il primo settembre 1939. Una memoria storica di pogrom e persecuzioni ancora vivissima in quella Nazione, come dimostra il pensiero e la visione del conflitto in Ucraina del premier Donald Tusk. “La guerra in...

Putin: «Colpiremo gli F-16 in Ucraina»

Vladimir Putin è un uomo che nessun Paese vorrebbe come presidente, tuttavia è un finissimo stratega. Soprattutto quando si cerca di metterlo alle strette, come vorrebbe fare la Nato, secondo certi analisti da qualche anno pilotata dagli Stati Uniti sulla rotta di un neocolonialismo. Putin è per tutti l’aggressore, il leader che ha scatenato una guerra? Lui sta nella...

Anne Boyer manifesta il suo dissenso per la narrazione del New York Times sulla guerra a Gaza, lasciando il giornale

La poetessa premio Pulitzer ha voluto opporsi all'approccio narrativo del New York Times Magazine nei confronti della guerra a Gaza. Per manifestare la sua opposizione ha deciso di licenziarsi. Una scelta "cazzuta" diremmo noi in linguaggio dillingeriano, perchè è stata proprio lei a dare le dimissioni. Spiegando le ragioni etiche e professionali in una lettera pubblica su...